Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra
e gli astri inchinino i loro crani azzurri
sulla rosa dei venti.
Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.
Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo,
a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso,
su un pianeta remoto, irraggiungibile.
Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest’ora
non sarebbero che alberi o pietre.
Non è stato ieri né domani, in un altro tempo,
in un altro spazio,
né giammai accadrà
quantunque l’eternità lanci i suoi dadi
a favore della mia fortuna.
Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.
Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà.
(Eugenio Montejo)
Archive for the ‘Eugenio Montejo’ Category
“Lascia che ti ami….”
Posted in Emozioni in versi, Eugenio Montejo, tagged Eugenio Montejo on 5 luglio 2013| Leave a Comment »
“La poesia”
Posted in Emozioni in versi, Eugenio Montejo, tagged Eugenio Montejo, la chiave, la solitudine, mano, porta, voce on 24 ottobre 2012| Leave a Comment »
La poesia attraversa la terra in solitudine,
appoggia la sua voce sul dolore del mondo
e niente chiede
– nemmeno parole.
Arriva da lontano e senza orario, non avverte mai;
ha la chiave della porta.
Entrando si sofferma sempre ad osservarci.
Poi apre la sua mano e ci offre
un fiore o un ciottolo, qualcosa di segreto,
ma tanto intenso che il cuore palpita
troppo veloce. E ci svegliamo.
(Eugenio Montejo)
“Una solitudine qualsiasi..”
Posted in Emozioni in versi, Eugenio Montejo, tagged Eugenio Montejo, solitudine on 14 novembre 2011| Leave a Comment »
Una solitudine qualsiasi, una delle tante,
ma non quella dell’uomo senza montagne.
Che le nostre voci tornino dai loro echi
e gli occhi avanzino fino a calare le palpebre,
che le persiane le custodiscano
e nell’aprirsi le mostrino che sognano come sempre
anche se non ci parlano mai.Quando l’orizzonte si raddoppia
sotto il peso delle cose
e lo sguardo s’inabissa e niente lo solleva,
quando la vita continua orribilmente piatta,
un qualunque esilio nelle isole, anche le più deserte
le più fredde, una qualsiasi amarezza
però non quella dell’uomo senza montagne.(Eugenio Montejo)