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Archive for luglio 2015

nel mezzo c’è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione……….

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46

La memoria delle donne

somiglia a certi loro antichi

tavolini da lavoro per cucire.

Ci sono dei cassetti segreti:

ce ne sono di chiusi da molto tempo

che non si possono più aprire;

ci sono dentro fiori secchi

che sono ormai solo polvere di rose;

e ci si ritrovano

anche matasse imbrogliate,

a volte qualche spillo.

(Marguerite Yourcenar)

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43

Io, che non ero stato capace

di scendere da questa nave,

per salvarmi

sono sceso dalla mia vita.

Gradino dopo gradino.

E ogni gradino era un desiderio.

Per ogni passo,

un desiderio a cui dicevo addio.
Non sono pazzo, fratello.

Non siamo pazzi

quando troviamo

il sistema per salvarci.

Siamo astuti come animali affamati.

Non c’entra la pazzia.

È genio, quello.

È geometria.

Perfezione.

I desideri stavano strappandomi l’anima.

Potevo viverli, ma non ci son riuscito.
Allora li ho incantati.
E a uno a uno

li ho lasciati dietro di me.

Geometria.

Un lavoro perfetto. (…)

(Alessandro Baricco)

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45

Non sai bene se la vita è viaggio,

se è sogno,

se è attesa,

se è un piano

che si svolge giorno dopo giorno

e non te ne accorgi

se non guardando all’indietro.

Non sai se ha senso.

In certi momenti,

il senso non conta.

Contano i legami.

(Jorge Luis Borges)

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45

Definitivo, come tutto ciò che è semplice.
Il nostro dolore non deriva dalle cose vissute,
ma dalle cose che sogniamo e che non si realizzano.
Perché soffriamo tanto per amore?
Sarebbe meglio che la gente non soffrisse,
e ringraziasse anche solo

per aver conosciuto una persona tanto buona,
che generò in noi un sentimento intenso
che ci ha accompagnato

per un tempo ragionevole,
un tempo felice.
Perché soffriamo ?
Per tutti i baci cancellati,

per l’eternità.
Soffriamo,

non perché il nostro lavoro

è stressante e paga poco,
ma per tutte le ore libere
che non abbiamo avuto per andare al cinema,
per conversare con un amico,
per nuotare, per innamorarci.
Perché automaticamente

dimentichiamo quello che abbiamo goduto
e cominciamo a soffrire

per i nostri progetti irrealizzati,
per tutte le città che avremmo potuto conoscere

a fianco del nostro amore,
per tutti i figli che avremmo

avuto piacere ad avere vicino,
per tutti gli show, i libri e i silenzi

che avremmo gradito condividere,
Soffriamo,

non perché nostra madre

è impaziente con noi,
ma per tutti i momenti in cui

le avremmo potuto confidare
le nostre più profonde angosce
e fosse interessata a comprenderci.
Soffriamo,

non perché la nostra squadra ha perso,
ma per l’ euforia soffocata.
Soffriamo non perché invecchiamo,
ma perché il futuro è da noi confiscato,
impedendo così che ci accadano mille avventure,
tutte quelle con le quali sogniamo e
mai tentiamo di sperimentare.
Come alleviare il dolore

di ciò che non fu vissuto?
La risposta è semplice come un verso:
Avere meno illusioni e vivere di più!!!
Ogni giorno che vivo,
mi convinco sempre più
che lo spreco della vita
è nell’amore che non diamo,
nelle forze che non usiamo,
nella prudenza egoista che non rischia mai,
e che, schivando la sofferenza,
fa perdere anche la felicità.
Il dolore è inevitabile.
La sofferenza è un accessorio extra.

Vivere non fa male  

(attribuita a Carlos Drummond de Andrade)

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