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Archive for aprile 2014

7

Sei incontaminato.

Non sei mica come loro.

Hai ancora qualcosa che si muove, tu, dentro.

Loro sono induriti, perduti.

Ti sarai perso, ma indurito però no.

Ti occorre solo di venir trovato.

(Charles Bukowski)

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5

Accontentarsi…

l’ho fatto per una vita…

le briciole non sfamano, le briciole affamano.

Le “briciole affettive” distruggono

come un veleno lento.

Non voglio morire per mano di altri,

se proprio devo dare in pasto la mia anima a qualcun

altro preferisco deturparla di solitudine.

Almeno avrò scelto un boia meno crudele.

(Alessandra Silvestri)

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6

Sono nata libera,

e anche fra le lacrime sorrido.

Anche con le ali brutalmente strappate

e la carne annichilita,

segregata in una gabbia,

sorriderò sempre alla stupidità

di chi non sa che gli spiriti liberi

volano comunque in altre dimensioni,

irraggiungibili e inviolabili.

Se mai il destino avverso

dovesse trovarmi

in ginocchio sul pavimento,

sappia fin d’ora che l’anima mia

mai striscerà sul fango della vita,

giacché essa si muove vaporosa

in un altrove di cristallo.

Libera di volare nell’immenso.

Felicemente ancorata

a quel mio mondo interiore,

che risulta invisibile ad occhi che,

pur potendo vedere,

restano intrappolati

nella dannazione della cecità.

Uno spirito libero

che non si fa toccare da mani rozze.

Vivo in un mondo invisibile,

ma più reale e vero che mai.

(Barbara Brussa)

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lacrime-disegno-donna

Lacrime dolci come la gioia.

Lacrime salate, come la tristezza.

Lacrime amare, come il dolore.

Lacrime insipide,come la falsità.

E poi le lacrime di bugie,

che hanno un sapore tutto loro.

Quel sapore,

che ancora oggi rimane indelebile nella memoria.

Quel sapore

che fa ancora lo stesso effetto di allora.

Annienta gli altri sapori

(Angela Cantone)

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1

Ho sassi nelle scarpe

e polvere sul cuore”

(Vinicio Capossela)

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2 (2)

Mi sono persa in un sogno,

impossibile fatto di fantasia

di illusioni e pazzia.

Un sogno che valso

un brivido sotto pelle

un emozione che toglieva il respiro

Un sogno che valeva la vita

un momento di intenso follia

fatti di tanti giorni infiniti

Mi sono persa nell’impossibile

ma l’impossibile mi dava la vita.

(Silvana Stremiz)

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7

Come si fa

a lasciare andare via ,i pensieri,

quando quelli

sono piantati nella tua testa

come chiodi,

che più cerchi di tirarli fuori

e più ti lacerano l’anima?

(Gianrico Carofiglio)

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4 (3)

Si addormentava con il cuore ai piedi del letto,

come un animale domestico che non faceva parte di lui.

E ogni mattina si svegliava

con il cuore di nuovo nel forziere della sua gabbia toracica,

divenuto un po’ più greve, un po’ più debole,

ma ancora in grado di pompare sangue.

E a metà pomeriggio

era di nuovo sopraffatto dal desiderio di essere altrove,

di essere un altro, di essere un altro altrove.

(Jonathan Safran Foer)

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8

“Ogni giorno cerco il filo della ragione,

ma il filo non esiste,

o mi ci sono ingrovigliata dentro.”

(Alda Merini)

 

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7 (2)

So che ho vissuto male,

sono stata una miscela imperfetta di furia e malessere,

ho camminato sull’orlo di una terrazza,

ho mangiato vetri, un misto di inganno e odio,

di squallore e di canzoni,

di rischio e perversione.

Ho cicatrici di arma da fuoco,

di coltellate e di disamore.”

(Efraim Medina Reyes)

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0

“C’è un’altra in me.

C’è un’altra in me che vuole uscire

ma ha perso la strada. 

C’è un’altra in me intrappolata

tra i fili sottili della paura. 

C’è un’altra in me che

non è ciò che sono diventata. 

E il labirinto dell’anima si fa bosco.

E il bosco notte. 

C’è un’altra in me

che vorrebbe nascere ed io partorirla

per godere entrambe di una nuova occasione.”

(Micaela Balìce)

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8

“E lei si sentiva strana dentro,

soprattutto all’altezza dello stomaco,

irritato da emozioni complicate,

tristezza, rabbia e qualcos’altro

a cui non avrebbe saputo dare un nome,

ma che faceva più male di tutto.”

(Jeffrey Eugenide)

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Sguardi all’orizzonte, per vedere dov’è il futuro, 
noi restiamo qua sul fronte, a difenderci a muso duro, 
leggendo negli sguardi, tutti i segni che lascia il tempo, 
è il tempo che fa il potere, non arrenderti al presentimento, 
calma sarà la notte, perché quieto sarà il domani, 
un equilibrio falso che spezzeremo con le mani, 
qui non esiste tempo, per la rassegnazione, 
qui c’è un fuoco che brucia dentro, tieni alta l’attenzione, 

in questi anni di frontiera, per riprenderci le piazze, 
questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, 
anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, 
anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera. 

E questo cuore in fiamme, questa voglia di costruire, 
proprio dove il sole brucia, dov’è forte la pressione, 
incendierà i miei sogni darà fiato al mio stupore, 
e brucerà le gole, di chi ha sete di potere, 
non ci sarà l’estate, se non viene primavera, 
su queste rovine, oltre questi anni di frontiera, 
dietro alle urla che non riesci, nemmeno più ad ascoltare, 
in queste mani che ora stringono, terra da riconquistare, 
anni di frontiera… per riprenderci le piazze, 

questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, 
anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, 
anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera… 

Questi anni di frontiera, per riprenderci le piazze, 
questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata, 
anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera, 
anni di frontiera, per salvare il sogno di chi spera… 


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