Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for aprile 2013

Read Full Post »

Read Full Post »

Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni.

Come un attore che entra in scena senza aver mai provato.

Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa?

Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo.

Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.

(Milan Kundera)

Read Full Post »

…non si considerava un turista

bensì un viaggiatore.

E in parte la differenza sta nel tempo…

Laddove, in capo a qualche settimana o mese,

il turista si affretta a far ritorno a casa,

il viaggiatore,

che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro,

si sposta più lentamente,

per periodi di anni,

da un punto all’altro della terra.

(Paul Bowles)

Read Full Post »

Esistono situazioni, persone, momenti, che il tempo e lo spazio ci rubano ma che ci si impigliano dentro, nelle pieghe del cuore.

Non ci ritroveremo mai a maledire che siano passati, perché saremo troppo presi a benedire che siano potuti esistere.

(Chiara Gamberale)

Read Full Post »

..Nel fondo della sua anima, Emma aspettava che qualche cosa accadesse.

Come i marinai in pericolo, volgeva gli occhi disperati sulla solitudine della sua vita e cercava, lontano, una vela bianca tra le brume dell’orizzonte.

Non sapeva che cosa l’aspettasse, quale vento avrebbe spinto quelle vele fino a lei, su quale riva l’avrebbe portata, né sapeva se sarebbe stata una scialuppa o un vascello a tre ponti, carico di angosce o pieno di felicità fino ai bordi.

 (Gustave Flaubert)

Read Full Post »

Non devo aver paura.

La paura uccide la mente.

La paura è la piccola morte che porta con sé l’annullamento totale.

Guarderò in faccia la mia paura.

Permetterò che mi calpesti e mi attraversi.

E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.

Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla.

Soltanto io ci sarò.

(Frank Herbert)

Read Full Post »

Read Full Post »

L’uomo che amo mi porta il caffè ogni mattina. E scaccia gli incubi della notte passandomi la mano sul viso.

L’uomo che amo è sempre presente. Anche quando è lontano. Perché talvolta l’amore non è fatto di piccoli gesti, ma della condivisione profonda di quell’oceano di dolore che ci si porta dentro.

L’uomo che amo è la parola che culla il mio lamento. Anche quando mi chiede di tacere. Perché talvolta è proprio il silenzio che aiuta a sopportare…

(Michela Marzano)

Read Full Post »

Dormi e sei nudo

lo so ma non ti vedo

ascolto il tuo respiro

oltre il tappeto africano

appeso al muro.

Il corpo tuo ho voglia di vedere

ogni piega di pelle smossa dal sonno

tu che per tutti indossi un velo

con il cuore svestito nel sognare.

(Annalena Aranguren)

Read Full Post »

Per me non c’è niente di più pericoloso del ricordare. Appena io ricordo una cosa della vita, la cosa stessa cessa. Si dice che la separazione aiuta a rinfrescare l’amore.

E’ verissimo, ma lo rinfresca in modo puramente poetico. Vivere nel ricordo è il modo più perfetto di vita che si possa immaginare.

Il ricordo sazia più di qualunque realtà, e ha una sicurezza che nessuna realtà possiede.

Una situazione della vita ch’è stata ricordata è già entrata nell’eternità e non ha più nessun interesse terreno.

(Sören Kierkegaard)

Read Full Post »

L’abitudine è la più infame delle malattie

perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,

qualsiasi dolore, qualsiasi morte.

Per abitudine si vive accanto a persone odiose,

si impara a portar le catene, a subir ingiustizie,

a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.

L’abitudine è il più spietato dei veleni

perché entra in noi lentamente, silenziosamente,

cresce a poco a poco

nutrendosi della nostra inconsapevolezza

e quando scopriamo di averla addosso

ogni fibra di noi s’è adeguata,

ogni gesto s’è condizionato,

non esiste più medicina che possa guarirci.

(Oriana Fallaci)

Read Full Post »

Te l’avevo detto

non spostarti troppo

su questo lato della mia vita

Adesso l’hai fatta ribaltare

e ti guardo da sotto in su

da un rovesciato mare

(Anna Buoninsegni)

Read Full Post »

Ed il cuore mi va in pezzi, certo, in ogni momento di ogni giorno, in più pezzi di quanti compongano il mio cuore, non mi ero mai considerato di poche parole, tanto meno taciturno, anzi non avevo proprio mai pensato a tante cose, ed è cambiato tutto, la distanza che si è incuneata fra me e la mia felicità non era il mondo, non erano le bombe e le case in fiamme, ero io, il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l’ignoranza è forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero? Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalla felicità un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.

 (Jonathan Safran Foer)

Read Full Post »

Ho smesso di sorridere,

le labbra sono gelate,

ad una sola speranza

segue più di una canzone.

Senza colpa cederò il canto

al riso e alla profanazione,

ché al colmo del dolore

per l’anima è il silenzio

d’amore.

(Anna Achmatova)

Read Full Post »

Older Posts »