Posted in Emozioni in versi on 30 agosto 2017|
5 Comments »
Io non ho paura
di quelle che il mondo
chiama “belle donne”.
Io ho paura delle altre.
Ho paura di quelle che escono
di casa con un filo di trucco,
di quelle che capisci subito
se hanno passato una nottata
in bianco dalle occhiaie
che si portano dietro.
Quelle che si legano i capelli
con una matita,
che si guardano allo specchio
e sorridono,
perché non hanno nemmeno
un capello al posto giusto.
Ho paura di loro,
che si fermano sui dettagli,
su particolari tuoi
che nemmeno tu stesso
pensavi di avere.
Quelle che sanno stare
accanto agli altri,
ma non sanno come stare
accanto a se stesse.
Quelle che sono sempre di corsa,
ma si fermano
ad ascoltare…uno sconosciuto,
un amico, un bambino.
Ho paura di loro,
quelle donne mai banali,
che parlano il doppio di te,
senza per questo
parlare del niente,
anzi ti fanno sorridere
rompendoti le scatole
ripetendoti le stesse cose.
Quelle che vorrebbero
avere una famiglia tutta loro
per prendersene cura,
anche se a volte
non sanno prendersi cura
nemmeno di loro stesse.
Ho paura di quelle donne,
che ad un “Sei bellissima”,
arrossiscono, s’imbarazzano
perché nessuno
glielo ha mai detto.
Temo quelle donne
che non appaiono,
non si vedono,
non si notano.
Paura, di quelle che
sorridono alla vita,
tutti i giorni,
nonostante abbiamo
migliaia di motivi
per non farlo,
di quelle
che ti ascoltano davvero.
Quelle che quando
gli altri parlano,
li guardano
come a dire
“Anche a me.
È successo anche a me”.
Di quelle che non sono
mai state scelte.
Ho paura di loro,
che ogni giorno
ti sussurreranno
“Credo di amarti”,
perché hanno paura
di non essere scelte.
Perché loro
non sono “belle donne” .
Quelle che amano farsi belle,
solo ogni tanto.
Solo per qualcuno.
Ho paura di quelle donne
che sanno piangere
anche in mezzo al caos
della folla,
loro piangono.
Temo quelle donne che credono
nell’Amore vero,
quelle che ci credono
anche quando gli altri
fuggono per colpa
dei troppi chilometri
o per paura.
Quelle che
per passare un’ora con te,
passerebbero
anche otto ore in treno.
Quelle che cercano di capire
perché non resti mai
e che a loro volta
non sanno restare.
Quelle donne
per cui vale la pena restare.
Una volta. Restare.
Mi fanno paura soprattutto,
quando,
senza dire una parola
ti scelgono, restano
e tu sei troppo distratto
per accorgertene.
Ho paura di loro perché,
di belle donne il mondo è pieno,
ma una donna del genere,
invece, se te la lasci scappare
non saprai mai
in quale parte
del mondo la ritroverai.
Se mai la ritroverai.
(Abdou Mbacke Diouf)
Read Full Post »
Il cielo era stellato,
tanto che,
dopo averlo contemplato,
ci si chiedeva
se sotto un cielo così
potessero vivere
uomini
senza pace».
(Fëdor Dostoevskij)
⭐ Barcellona 17/8/2017 ⭐
Read Full Post »
E allora ti dico sbrigati, sbrigati a dimenticare, perché se non dimentichi subito non dimentichi più. E non importa se la vita va avanti, se ogni cosa ti ricorda che certe cose non possono funzionare. Se non dimentichi subito certi ricordi ti tornano a cercare. Sono momenti impensabili, tu nemmeno lo immagini che possa succedere. Tornano soprattutto quando pensi di aver archiviato, quando hai ricominciato, quando ai “chissà come sarebbe stato” hai finalmente sostituito ” è solo oggi quel che conta, oggi è un giorno migliore di ieri, è sempre meglio chi sei di chi eri”. Perché tanto la vita non ti ridà mai indietro un’altra occasione identica. Te ne dà tante altre ma non una identica. L’identikit di un’occasione porterà sempre un nome e cognome, il rumore di certi passi, un profumo, una canzone, un sorriso all’improvviso, un silenzio raccontato da uno sguardo o persino un incontro mai avvenuto.
Sarai fortunato se guardando indietro nel tuo puzzle mentale non avrai neppure un tassello da cambiare. È davvero molto difficile. Quel macigno sullo stomaco, quel cerchio che ti gira in testa, quella smania che non ti fa dormire, quell’ansia che ti fa sospirare, quella tristezza che è come un trapano per il tuo sorriso, sono i tanti tasselli che sono rimasti nel giro vita dei tuoi ricordi. Sarebbe più facile, più comodo, più naturale accettare che alcuni eventi vanno semplicemente come devono andare, che esiste un’evoluzione dove la nostra volontà non basta a modificare andamenti inesorabili. Se non lo puoi vivere lo puoi dimenticare. Ma spesso questo le anime se lo dimenticano. E allora ti dico sbrigati, sbrigati a dimenticare_
(Massimo Bisotti)
Read Full Post »
Desiderava un amore violento.
Che, come un ciclone,
le centrifugasse l’anima,
mischiandone i pezzi.
Un amore fatto di emozioni
forti da far schizzare il cuore.
Costantemente in bilico:
tra estasi,
tormento e pentimento.
Desiderava un amore violento
per legittima difesa
dalla ferocia della stabilità.
Voleva uccidere l’abitudine,
prima che
l’abitudine uccidesse lei.
(Nicole, Ossimorσ Tσssicσ.)
Read Full Post »
Fumo troppo,
mi faccio troppi viaggi
e ho l’abitudine
di correre scalza
dietro ai sogni.
A volte amo troppo,
a volte troppo poco
e non riesco
a chiedere scusa.
Credo in cose troppo grandi,
ma ci credo troppo,
con tutta me stessa.
Non amo le mezze misure,
le mezze persone
ed esagero troppo.
Forse non vivo
come si dovrebbe,
ma vivo fino al limite.
Forse non riuscirete
mai a capirmi
e ci sono abituata.
Ma sapete
non ho mai amato le regole,
figuratevi le eccezioni.
(Amy Winehouse )
Read Full Post »
Le persone
capitano per caso
nella nostra vita,
ma non a caso.
Spesso ci riempiono
di insegnamenti.
A volte
ci fanno volare alto,
altre
ci schiantano a terra
insegnandoci il dolore…
donandoci tutto,
portandosi via tutto,
lasciandoci niente.
(Alda Merini)
Read Full Post »
Lei era fatta cosi
esplosione di passioni,
tempesta vera
fatta di vento,
grandine e tuoni.
Fatta di rabbia,
di ferite mai rimarginate.
Non era facile amarla.
O forse amarle, perchè
lei era tante donne in una.
La sua anima
era un campo di battaglia
Di opposte emozioni
sempre pronte a scontrarsi.
Ma poi arrivavano improvvisi
i colori dell arcobaleno
le giornate di sole
la dolcezza e l’ armonia.
Come una mitologica divinitá
Usciva dal mare calmo
dopo la burrasca
Ed era meraviglia
e musica d’anima
(Agostino Degas)
Read Full Post »
Amarla non era facile
ma lei non era facile
Se no sarebbe stata
una qualunque.
Lei,
era l’ unica persona
sulla terra
che avevo deciso
di proteggere,
si, a qualunque costo.
(Charles Bukowski)
Read Full Post »
Il primo gesto
di ogni vero viaggio
ha qualcosa di lento.
Non credete
a chi si mostra deciso,
privo di dubbi e incertezze.
Nasconde sensazioni
incomprensibili e contraddittorie.
Lui stesso non vuole crederci:
ha sognato e desiderato per mesi
questo momento e ora
come è possibile
che non voglia più partire?
E’ qualcosa di inspiegabile.
Nasconde, dietro il sorriso,
una stanchezza improvvisa,
un indefinibile senso di solitudine.
Nella sua testa stanno passando,
come cavalli a galoppo,
mille sagge ragioni
che suggeriscono di non andare.
La partenza è un momento
di fine e di inizio.
E’ necessario, credetemi,
trovare coraggio.
Occorre coraggio
nel cancellare ogni dubbio
e affrontare quel
‘momento di fare spazio
al proprio sogno-bisogno’.
E ne occorre tanto
per sciogliere gli ormeggi
e mollare la cima
che ci tiene legati alla banchina.
‘Fa’ salpare il tuo sogno,
ficcaci dentro la tua scarpa’,
dice il poeta romeno Paul Celan.
Non sempre è facile.”
(Andrea Semplici)
Read Full Post »
Sono una persona emotiva
che comprende la vita
solo poeticamente,
musicalmente,
nella quale i sentimenti
sono molto più forti
di qualsiasi ragione.
Sono così assetata
di meraviglia
che solo lo straordinario
ha potere di su me.
Tutto ciò che
non riesco a trasformare
in qualcosa di straordinario,
lo lascio andare.
La realtà
non m’impressiona.
Credo solamente
nell’ebbrezza, nell’estasi,
e quando
la vita ordinaria
mi vincola fuggo,
in un modo o in un altro.
(Anais Nin)
Read Full Post »
E’ la vita.
A volte credi
che due occhi ti guardino
e invece
non ti vedono neanche.
A volte credi
d’aver trovato
qualcuno che cercavi
e invece
non hai trovato nessuno.
Succede.
E se non succede,
è un miracolo.
Ma i miracoli
non durano mai.
(Oriana Fallaci)
Read Full Post »